domenica 17 febbraio 2013

Le Cronache Del Ghiaccio E Del Fuoco - Vol. 5 - George R. R. Martin


Qualcosa si profila all'orizzonte.
E' questo il primo pensiero che mi sorge dopo aver terminato la lettura di questo quinto volume.
Martin confeziona uno scritto di alto livello in termini di trama [Tralascio volutamente lo stile, non scostandosi per nulla dai precedenti, con i medesimi pregi e/o difetti].
Siamo ancora ben lungi dalla riunione dei vari filoni narrativi, ma l'idea di base è che finalmente ha "scavallato". Se fino al volume precedente sembrava che la storia fosse ancora in dispersione, ora l'impressione è che l'espansione si sia arginata e la marea sia pronta a contrarsi lentamente. Alcuni episodi narrati difatti hanno concretamente l'aspetto di "richiamo", quasi per "aiutare" il lettore a non lasciare indietro nulla (almeno dei filoni principali).
Intendiamoci però, non c'è alcuna possibilità di sapere come evolveranno gli eventi, perché Martin è davvero un maestro nello sconvolgere le carte in tavola. Nemmeno ciò che pare assolutamente scontato, si svolge in quel modo. Inoltre i veri colpi di scena inseriti, risultano essere di enorme importanza (con annesso probabile slogamento di mascella).
Insomma, l'unica esortazione da fare è "Martin! Fai uscire presto il prossimo!!"
TRAMA
I Guerrieri Del Ghiaccio
La tanto enfatizzata "vittoria" del leone di Lannister, che si è compiuta nell'"Ombra della Profezia", lascia dietro di sé un'interminabile scia di sangue. All'improvviso l'intera struttura di potere della dinastia dell'oro di Castel granito sembra crollare dalle fondamenta. Sepolto l'infame lord Tywin, assassinato dal proprio figlio nano, finita in catene la regina Cersei nelle segrete del rinato Credo dei Sette Dèi, seduto il piccolo Re Tommen su un trono di lame pronte a ucciderlo, il destino dell'intero continente occidentale è di nuovo in bilico. Sulla remota Barriera di ghiaccio, estrema difesa nord del reame contro nemici terribili e soprannaturali che calano dal gelo degli eoni, il temerario Jon Snow è costretto a consolidare a fil di spada il suo rango di lord comandante dei Guardiani della notte. Al di là del mare Stretto, mentre l'intrepida giovane regina Daenerys Targaryen continua a difendere il proprio dominio contro orde di nemici antichi e nuovi, dalle ombre del passato riemerge il furore fiammeggiante della sua stessa nobile casa. In fuga verso le città libere, risucchiato suo malgrado in un complotto che ha dell'inconcepibile, Tyrion Lannister, l'astuto Folletto regicida e parricida che tutti sembrano volere morto, potrebbe in realtà essere la chiave di volta della restaurazione della mai realmente estinta dinastia del Drago. Lanciato in una pericolosissima ricerca lungo un fiume tanto leggendario quanto letale, Tyrion è costretto ad affrontare avversari inaspettati...

TRAMA
I Fuochi Di Valyria
Nella sanguinaria epopea della guerra dei Cinque re, Stannis Baratheon è impegnato in un'estenuante marcia nel gelo contro il traditore lord Bolton, mentre un inquietante vuoto di potere circonda il Trono di Spade a causa della prigionia di Cersei Lannister, ancora presa negli artigli di un risorto fanatismo religioso. Mai prima d'ora il continente occidentale è stato tanto duramente devastato e mortalmente indebolito, così da diventare facile terra di conquista da parte di nemici vicini e lontani. Nelle Isole di Ferro, il sinistro Euron Occhio di Corvo si prepara a lanciare una nuova invasione dal mare, mentre a Dorne, la marca più meridionale del reame, un principe solo all'apparenza in declino ordisce una cospirazione volta a un nuovo, imprevedibile ritorno dell'antica dinastia. Oltre il Mare Stretto, Daenerys Targaryen, orgogliosa e coraggiosa regina dei draghi, si piega a un subdolo matrimonio di convenienza nel nome di una pace incerta, senza con questo rinunciare al suo sogno di tornare sul trono che fu di Aegon il Conquistatore. Finito suo malgrado nelle mani lorde di sangue degli schiavisti di Yunkai, città nemica giurata di Daenerys, l'indistruttibile nano Tyrion Lannister è costretto a giocare il tutto per tutto per sopravvivere a un assedio disastroso. Nel frattempo, all'ombra della titanica Barriera di ghiaccio nell'estremo Nord del reame, il giovane Jon Snow, coraggioso lord comandante dei Guardiani della notte, concepisce una temeraria strategia...

TRAMA
La Danza Dei Draghi
Non c'è fine alla guerra dei cinque re: alimentato dall'infinita sete di potere di troppi condottieri e pretendenti, un insensato bagno di sangue continua a sconvolgere il cuore dei Sette Regni. Nel remoto nord, alla Barriera ormai travolta dalla furia dell'inverno, il giovane Jon Snow è costretto a compiere una scelta tanto temeraria quanto estrema. Una scelta che susciterà le ire dei suoi stessi confratelli e che potrebbe costargli molto più del rango di lord comandante dei Guardiani della notte. Ad Approdo del Re, nonostante il suo potere sia ormai disgregato, l'arrogante regina Cersei Lannister riconquista la libertà dalle segrete di una fanatica setta religiosa al prezzo di una pena infamante e ripugnante. Nel mare stretto, Victarion Greyjoy, brutale e sanguinario ammiraglio della Flotta di Ferro, sta facendo rotta verso la Baia degli Schiavisti per conquistare la mano di Daenerys Targaryen, Madre dei Draghi. Ma Victarion non è il solo a desiderare di occupare il trono di spade al fianco di Daenerys. Nella città di Meereen, tuttora sotto assedio, mentre il valoroso Barristan Selmy deve ordire un complotto contro l'ambiguo re Hizdahr, un principe dorniano ossessionato dalla furia dei draghi si lancia in un'impresa destinata a rivelarsi suicida. E tra le linee dell'assedio yunkai, Tyrion Lannister, l'immarcescibile Folletto, studia una strategia per creare una nuova, inaspettata forza d'invasione con la quale riconquistare i Sette Regni.

lunedì 21 gennaio 2013

Trilogia Dello Sniper - Alan D. Altieri

I volumi che compongono questa trilogia sono:
1. Campo Di Fuoco (2004)
2. L'Ultimo Muro (2005)
3. Victoria Cross (2006)
E' bene però fare un po' di chiarezza. La considero una trilogia perché - oltre al medesimo protagonista - le vicende narrate formano quasi un'unica storia. Diciamo che il primo volume è quello più a sé stante - utile per capire di chi stiamo leggendo, ma che può nascere e morire in quell'arco di pagine. Inoltre grazie a "Killzone - Autostrade Della Morte" (volume di storie brevi dedicate allo sniper prossimamente su questo blog) si trova, per ammissione stessa dell'autore, un riferimento ad un quarto volume in fase di scrittura. Da ciò ne deriva che il termine "trilogia" è un po' improprio. Tuttavia, per facilità, ne parlerò come se fosse tale.
Brendan Russell Kane. Questo è il nome dello sniper. Tenente-Colonnello Russell B. Kane, 22° Reggimento Special Air Service (SAS). [Se non si ha idea di cosa siano i SAS è caldamente consigliata la lettura di Pattuglia Bravo Two Zero e Azione Immediata di Andy McNab (già presenti nel blog).]
Altieri tratteggia un personaggio unico nel suo genere. Una sorta di "dannato" e "condannato", senza possibilità di redenzione. Non potrebbe essere diversamente. La guerra, le guerre, personali e non, sporche o pulite, non possono offrire una via di fuga. Kane nemmeno la cerca. Per un suo semplice quanto mai cinico pensiero (fatalismo?!): "Non c'è discesa dal Golgota". In questa frase probabilmente è racchiuso tutto il pensiero dell'autore.
Dall'America centrale, all'Irlanda, al Medio Oriente, al Pacifico il risultato non cambia: la guerra non concede scampo, né per chi vince, né per chi perde.
Kane rappresenta il soldato che nonostante non abbia speranza per il futuro, continua a lottare, a combattere, portandosi sempre appresso i suoi demoni. Il ritmo incalzante, ricco di tecnicismi, nero, tetro, cinico e crudo gioca un ruolo fondamentale nel rendere così brutale l'intreccio narrativo di ogni volume.
Armi bianche, armi da fuoco, carne, sangue e morte si mescolano senza soluzione di continuità, in un vortice che trascina giù, ai massimi livelli della bassezza dell'animo umano.
Sta a voi decidere se avventurarvi con Kane fin sul Golgota.

TRAMA
Campo Di Fuoco
Russell Brendan Kane, tenente colonnello del 22° Reggimento SAS, corridori della lama dei commandos di Sua Maestà Britannica. Sul suo volto, il tempo pareva aver scavato le angolazioni squadrate di una maschera totemica. Non solamente il tempo. Un uomo senza volto, un soldato nella penombra, uno sniper, un letale cecchino in grado di penetrare, esplorare, colpire e svanire nel nulla... Spedito in missione nella giungla messicana, con una collega molto pericolosa e con informazioni incomplete, Kane si trova in prima linea al centro di un micidiale intrigo di politici corrotti, servizi deviati e guerriglieri narcos. La foresta è un luogo ideale per uccidere e morire, per affrontare l'oscurità e seppellire i fantasmi del proprio passato. Ma per Kane non è ancora tempo di deporre il fucile d'assalto. Un inseguimento senza pause sui terreni più difficili, l'ombra del tradimento, il crepitare delle armi automatiche: un thriller adrenalinico con un guerriero indimenticabile.

TRAMA
L'Ultimo Muro
La pace in Medio Oriente: un miraggio distorto dal vento caldo che spazza il Deserto del Negev, dall'onda d'urto dell'ennesima esplosione, dalle trame sotterranee delle forze speciali di mezzo mondo. Ma quando l'obiettivo dell'ultimo attentato è il luogo più simbolico di Gerusalemme, il Muro del Pianto, è immediatamente evidente che la tensione ha fatto un salto di livello, che l'escalation è cominciata. Russell Brendan Kane, tenente colonnello del SAS, in Israele è soltanto una pedina di un gioco complesso e letale di servizi deviati, terroristi comprati e rivenduti, profeti dell'odio e mercenari di tutte le guerre. Ma Kane è pronto a romperle, le regole del gioco; è pronto a combattere ancora contro l'oscurità che avanza, per salvare gli amici e la speranza, per fermare l'ultima detonazione, quella conclusiva... Da Gerusalemme al Negev , dal Giordano alla Tomba 7 nella depressione del Mar Morto, sullo sfondo di una terra bellissima e martoriata, una paurosa corsa contro il tempo al fianco di un guerriero che corre, solo, nel deserto...

TRAMA
Victoria Cross
Per tutti gli uomini esiste un limite, anche per i più duri, anche per quelli che sono già stati all'inferno e ne sono tornati. Dopo un'ennesima spedizione finita in un bagno di sangue, anche per Russell Kane, il letale master-sniper dello Special Air Service britannico, è giunto il momento di ritirarsi. Kane è pronto a voltare le spalle al Reggimento, alle tenebre delle missioni segrete, alla guerra globalizzata in cui amico e nemico sono concetti astratti, per tornare nell'unico luogo - le Highlands scozzesi - dove il suo cuore batte un ritmo diverso da quello delle armi automatiche. Ma per un soldato come Kane, per un guerriero come lui, il passato è un incubo pronto a mordere, e il ritorno a casa nient'altro che un nuovo viaggio all'inferno.

venerdì 11 gennaio 2013

Il Gioco Di Ender - Orson Scott Card

Uno dei migliori romanzi di fantascienza mai scritti. Molti sostengono che superi mostri sacri come il ciclo delle Fondazioni di Asimov o il ciclo di Dune di Herbert. Non mi spingo così in là da creare un podio, ma qui tocchiamo veramente gli apici del genere.
A leggere la sinossi parrebbe che il tema trattato sia quanto mai banale: educazione dei cadetti spaziali. E' vero, il tema è quello. Eppure solo dopo averlo finito se ne capisce davvero la portata. La vera idea dell'accademia spaziale ce la fornisce Card, spalancando le porte di quel mondo in maniera definitiva. Altissimi ritratti psicologici dei personaggi, un intreccio tutt'altro che scontato, e un flusso di scrittura senza mai un calo di tensione sono ingredienti mescolati talmente bene da tenere incollato il lettore, quasi obbligandolo a proseguire.
Certo, il richiamo a "Starship Troopers" di Heinlein è nell'aria, ma siamo su due livelli distinti, dal momento che la crudezza di quest'ultimo qui non si sente.
Chiunque pensi di sapere tutto sui cadetti spaziali, troverà una bella sorpresa.
Sicuramente un'imperdibile space opera moderna.

TRAMA
Gli alieni hanno attaccato due volte la Terra e hanno quasi distrutto la specie umana. Per assicurarsi la vittoria nel successivo scontro di questa guerra, il governo del mondo ha deciso di creare una razza di geni militari, di allevare bambini al di fuori del mondo normale e istruirli nelle arti marziali tramite una serie di "giochi di guerra" e di combattimenti simulati, basati sull'uso del computer. Ender Wiggin è un genio tra i geni: nato con le doti di un superbo comandante e condottiero di uomini, viene forzato a una precoce maturità attraverso un addestramento continuo e pressante. Toccherà a lui, unico a vincere tutti i "giochi", assumere il comando delle forze terrestri e la salvezza del genere umano sarà nelle sue mani...

venerdì 28 dicembre 2012

Sulla Strada - Jack Kerouac

La voce di una generazione alla ricerca della voglia di vivere. Questo è il pensiero cardine su cui bisogna focalizzarsi accostandosi a "On The Road".
Una generazione appena uscita dal secondo conflitto mondiale, capace di rovesciare completamente valori e credenze, di mostrare gli estremi dell'animo umano. Tutto ciò che prima sembrava "inevitabile", viene ora "messo in discussione". Inizia ad agitarsi una voglia di ribellione e di libertà che poi sfocerà in maniera completa negli anni a seguire. Ed è proprio questo sentimento di ricerca, di evasione, il motore trainante. Un motore personificato via via nei vari personaggi che si vengono ad incontrare. Ognuno sembra essere spinto da qualcosa di diverso, ma il comune denominatore è la brama di vita: un "richiamo" per Sal e quasi una "follia" nel comportamento di Dean. Quindi si va sulla strada, da soli, in compagnia, al volante, come passeggeri - poco importa - ma ciò che conta è muoversi, andare, non fermarsi, sempre in cerca della vita - quella vera e vissuta. Fattori questi che si adattano alla perfezione allo stile di Kerouac (O forse è lo stile che li rende al meglio?): rapido, scattante, musicale, senza tregua. Perché, di fatto, la tregua non può esserci, per il semplice motivo che la "grande ricerca" non avrà mai probabilmente fine. E quindi resta solamente il rimettersi in moto per vedere cosa c'è più avanti sulla - nostra - strada.

TRAMA
Sal Paradise, un giovane newyorkese con ambizioni letterarie, incontra Dean Moriarty, un ragazzo dell'Ovest. Uscito dal riformatorio, Dean comincia a girovagare sfidando le regole della vita borghese, sempre alla ricerca di esperienze intense. Dean decide di ripartire per l'Ovest e Sal lo raggiunge; è il primo di una serie di viaggi che imprimono una dimensione nuova alla vita di Sal. La fuga continua di Dean ha in sé una caratteristica eroica, Sal non può fare a meno di ammirarlo, anche quando febbricitante, a Città del Messico, viene abbandonato dall'amico, che torna negli Stati Uniti.

lunedì 3 dicembre 2012

La Caduta Di Hyperion - Dan Simmons

Degno seguito del predecessore. Anzi, direi che sono imprescindibili l'uno dall'altro. La teoria secondo cui Simmons avesse pensato Hyperion come un unico volume, sembra quanto mai sensata e concreta.
Ogni cosa rimasta in sospeso viene chiarita, spiegata ed incastrata alla perfezione, ad ulteriore riprova della magistrale capacità di orchestrare gli eventi dipanata dall'autore. Alcune convinzioni verranno ribaltate, altri eventi cambieranno prospettiva e tutto troverà una conclusione. O meglio, quasi tutto. Ma non dirò nulla di più, perché qualsiasi riferimento potrebbe rovinare la lettura non solo di questo, ma soprattutto di Hyperion.
Una curiosità a parte risulta essere l'oltre ogni modo evidente ammirazione sviscerata per il poeta Keats, di cui però - anche in questo caso - non parlerò (il primo e macroscopico indizio è davanti agli occhi di tutti).
"La Caduta di Hyperion" non potrebbe esistere senza "Hyperion", ma molto probabilmente - per non dire certamente - nemmeno "Hyperion" potrebbe esistere senza "La Caduta". O meglio, potrebbe, ma non sarebbe la stessa cosa.
Inseparabili.

TRAMA
I sette pellegrini hanno raggiunto le Tombe del Tempo di Hyperion e sono al cospetto dello Shrike; intorno a loro divampa lo scontro tra gli Ouster e le forze dell'Egemonia. John Keats, una macchina umana costruita dalle Intelligenze Artificiali in cui è stata ricreata la coscienza del poeta, riesce a scoprire dove risiede il loro nucleo operativo, ma il fatto che si trovi all'interno dei teleporter comporta conseguenze inquietanti: bisognerebbe riportare indietro l'orologio dell'evoluzione umana, evitando così di soccombere alle Intelligenze attraverso la distruzione della Rete su cui si fonda l'Egemonia. Mentre i capi dell'Egemonia si trovano di fronte a una scelta di vita o di morte, il destino dei pellegrini si unisce inesorabilmente con quello dell'intera umanità. Con "La caduta di Hyperion", Dan Simmons descrive un mondo decadente e profondo.

domenica 21 ottobre 2012

Dance Dance Dance - Haruki Murakami

Onirico. Direi che si potrebbe definire così questo libro di Murakami. Alla luce dello svolgimento della storia, la trama mi è sembrata un po' fuorviante, nel senso che è "interpretabile". Io mi ero immaginato uno sviluppo che non si è verificato, o quantomeno, si è verificato in parte, nelle meccaniche principali. Ciò che ne risulta però è forse migliore rispetto a quanto si potesse pensare.
La storia in sé è un ottimo motore trainante, ma il vero nucleo del libro è la profonda introspezione psicologica che opera Murakami. Tutti gli strumenti "paranormali" hanno come unico fine quello di spingere il protagonista/autore a porsi delle domande, a trovare i "collegamenti".
Come in Norwegian Wood, anche in questo caso vi è lo spettro della morte che gira - in misura comuque minore - tanto che questo sembra essere un tema caro all'autore, o forse è ciò che mette tutte le cose, le persone e le vicende nella corretta prospettiva.
Dance Dance Dance è un mondo a sé, creato allo scopo di far riflettere. Allora danziamo alla ricerca dei collegamenti della nostra vita.

TRAMA
È un giorno di marzo, al Dolphin Hotel di Sapporo, a.d. 1983. Alla radio suonano gli Human League. E poi Fleetwood Mac, Abba, Bee Gees ecc. Uno strano mondo, questo, dove tutto - o quasi - si può comprare. C'è un giornalista free lance che ha perso molte cose nella vita e ogni volta una parte di sé. Cammina controvento senza perdere lo slancio: forse, per mantenere la rotta, non gli interessa che lasciarsi andare alla deriva. C'è una ragazzina di tredici anni seduta da sola in bar. Ci sono una receptionist troppo nervosa, un attore dal fascino irresistibile, un poeta con un braccio solo; e un salotto a Honolulu dove sei scheletri guardano la TV. Esiste un collegamento fra queste cose, un senso anche per chi ha perso l'orientamento, basta continuare a danzare.